Applet Java

Un applet è una particolare applicazione Java, eseguita all’interno di pagine Web.
Per compilare un applet tramite riga di comando occorre dare lo stesso comando che si da per compilare una normalissima applicazione java:

javac nomeapplet.java

Questo comando, salvo errori di compilazione, genera un file di estensione .class, che sarà il file che dovremmo includere nella nostra pagina web utilizzando il tag HTML:

<APPLET CODE=”…/nomeapplet.class” WIDTH=”300″ HEIGHT=”200″>

L’attributo “code” indica il path (percorso) e il nome dell’applet, mentre “width” e “height” indicano larghezza e altezza,
in questo caso quindi abbiamo riservato all’applet di nome “nomeapplet.class” uno spazio di 300×200 all’interno della nostra pagina.

Per creare un applet occorre innanzitutto definire una classe che prende il nome del nostro applet,
essa deve necessariamente essere sottoclasse di Applet e di tipo public.

Mentre per le normali applicazioni in Java il corpo principale del programma è costituito dal metodo main(), che viene eseguito automaticamente
all’avvio, l’attivita degli applet è completamente guidata dagli eventi attraverso una serie di metodi ereditati dalla classe Applet (chiamati metodi principali).
Questi metodi sono:

– init()
Questo metodo gestisce l’inizializzazione, che avviene al caricamento in memoria dell’applet.
Esso può provvedere a effettuare alcune operazioni del tipo: inizializzare le variabili istanza, importare determinate risorse,
effettuare impostazioni che determinano uno stato iniziale, ecc…

– start()
Questo metodo viene richiamato subito dopo l’inizializzazione e provvede all’avvio dell’applet.
Un applet può essere avviato più volte (ad esempio in seguito a un arresto avvenuto a causa del collegamento ad un altra pagina web),
invece l’inizializzazione è eseguita una sola volta.

– stop()
Questo metodo determina l’arresto dell’applet ed è richiamato automaticamente quando la pagina Web in cui è caricato l’applet viene
abbandonata dall’utente. Esso è utile per interrompere l’esecuzioni di eventuali thread (attività in background) avviate dall’applet.

– destroy()
Questo metodo serve per pulire la memoria prima di abbandonare l’applet, anche se in genere non è necessario poichè il metodo stop()
esegue già tutte le operazioni necessarie a questo scopo.

– paint()
Questo metodo provvede a mostrare sullo schermo tutto quello che dev’essere visualizzato dall’applet, viene eseguito automaticamente all’avvio
dell’applet e tutte le volte che si verificano eventi particolari (come il ridimensionamento/spostamento della finestra del browser).
Esso può comunque essere richiamato in qualsiasi momento effettuando una chiamata a repaint() che non fa altro che ridisegnare lo schermo.
Inoltre, questo metodo accetta come parametro un oggetto della classe Graphics, che viene passato automaticamente dal browser.

La struttura di un applet è quindi di questo tipo:

import java.applet.*;
public class nomeapplet extens Applet
{
	...
	public void init()
	{
		...
	}
	public void start()
	{
		...
	}
	public void stop()
	{
		...
	}
	public void destroy()
	{
		...
	}
	public void paint(Graphics g)
	{
		...
	}
	...
}

Anche se non è obligatorio ridefinire i metodi principali degli applet, nel caso di applet semplici si possono utilizzare i metodi predefiniti forniti
dalla classe Applet (senza alcuna modifica).

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Programmatore per passione. Mi piace condividere qualsiasi idea o informazione utile, per questo motivo ho realizzato il blog.