Scrivo questo articolo per proporre un ottimo editor di testo, che è quello che io uso per editare qualsiasi linguaggio: SciTE.

Esso è un editor di testo multipiattaforma, a mio parere veloce leggero e versatile poichè consente di lavorare su una vasta gamma di linguaggi di programmazione/formattazione.

Per gli utenti di Ubuntu, esso è installabile tramite il comando:

sudo apt-get install scite

Per tutti gli utenti che utilizzano altri sistemi operativi vi riporto l’url della pagina di download di SciTE dove è disponibile sia la sorgente, che i pacchetti precompilati per Windows e Linux:

http://www.scintilla.org/SciTEDownload.html

Con questo articolo spiegherò com eseguire comandi root senza riscrivere ogni volta la password nel terminale Linux.

Aprire il terminale e scrivere:

sudo su –

nano etc/group

(ovviamente si potete usare un editor alternativo a nano), si aprirà un file dove bisognerà editare la seguente stringa in questo modo:

root:x:0:root,nomeutente

al posto di nomeutente bisogna ovviamente inserire il nome del vostro nome utente, si può anche mettere virgola e inserirne + di uno… salvare con ctrl+O e INVIO (se si sta usando nano), riaprire il terminale e scrivete i seguenti comandi:

sudo su –

chmod 0640 /etc/sudoers

nano etc/sudoers

e aggiungere questa stringa alla fine:

tuoutente ALL = NOPASSWD: ALL

e infine dare il comando:

chmod 0440 /etc/sudoers

Guitar Pro e TuxGuitar sono editor di partiture, specialmente per chitarristi. Mentre Guitar Pro è a pagamento e per usarlo con Linux bisogna usare Wine, TuxGuitar è gratis, opensource e multipiattaforma (quindi lo si può installare direttamente con Linux senza usare emulatori) ma entrambi i programmi necessitano di una configurazione per poterli usare al meglio.

1) Per prima cosa, installiamo il programma.

-Nel caso di Guitar Pro, basta aprire il setup con Wine.

-Nel caso di TuxGuitar, basta dare il comando: sudo apt-get install tuxguitar

2) Seconda cosa, installiamo Timidity e Pimidi dando il comando:

sudo apt-get install timidity pmidi timidity-interfaces-extra

3) Configuriamo Timidity.

apriamo il file /etc/modules con un editor di testo col seguente comando con i privilegi di amministratore:

nano /etc/modules

(in alternativa potete ovviamente usare anche altri editor di testo alternativi a nano, tipo vim… come preferite)

aggiungete la seguente stringa:

soundfont /etc/sounds/Unison.sf2

salvate (con CTRL+O e poi INVIO se state usando nano)

poi, sempre con un editor di testo e coi privilegi di amministratore, aprite il file /etc/init.d/timidity:

nano /etc/init.d/timidity

e cambiamo i valori alla variabile TIM_ALSASEQPARAMS, in questo modo:

TIM_ALSASEQPARAMS=”-iA -B2,8 -Os1l -s 44100″

e salviamo

infine apriamo il file ~/.bashrc:

nano ~/.bashrc

e dopo la nona riga inseriamo questa stringa:

export ALSA_OUTPUT_PORTS=”128:0″

adesso dovreste inoltre avviare il programma e nelle opzioni impostare Timidity come por

Nella tastiera c’è un tasto che si chiama SuperL, questo tasto ha l’icona di Windows (infatti viene chiamato anche “Tasto Windows”), e quando si utilizza un qualsiasi sistema operativo Windows esso non fa altro che far aprire la barra start, tra l’altro molto usato soprattutto quando si usano applicazioni 3D per mostrare la barra start e poter premere il tasto Mostra Desktop per tornare fra le cartelle di explorer.

Esiste un modo (semplicissimo) per far si che in ambiente Ubuntu questo tasto anzi che non funzionare totalmente, funzioni come “Mostra Desktop”.

Semplicemente andando su Sistema–>Preferenze–>Scorciatoie da Tastiera

Nella categoria “Gestione Finestre” impostare come tasto SuperL (premendo il tasto Windows) alla voce “Nascondi tutte le finestre e dai il focus al Desktop”, infine chiudere. Utile vero?

Queste sono varie guide su come installare vari tipi di pacchetti per Linux.

<< pacchetto.deb >>

questa e la forma più comune che si può riscontrare cioè i pacchetti debian.

– Per installarli si può o utilizzare il programma gdebi che fa tutto in automatico oppure entrare nel terminale ed eseguire questo semplice comando:

sudo dpkg -i pacchetto.deb (per installare il pacchetto)

– se vogliamo disinstallare possiamo o utilizzare il programma synaptic per l’amministrazione dei pacchetti debian o sempre da terminale eseguire:

sudo dpkg -r pacchetto.deb (per disinstallare il pacchetto)


<< pacchetto.tar.gz e pacchetto.tar.bz2 >>

– prima di tutto vi consiglio di entrare nel vostro terminale ed eseguire i seguenti comandi:

sudo apt-get install build-essential
sudo apt-get install checkinstall

– fatto questo bisogna scompattare i pacchetti e si eseguono i seguenti comandi.

sudo tar zxvf pacchetto.tar.gz

– o nel caso di pacchetti con estensione .tar.bz2

sudo tar jxvf pacchetto.tar.bz2

dopo che si scompattano i pacchetti bisogna entrare nelle cartelle che si creano dopo lo scompattamento,
ed cercare eventuali file readme o install per seguire eventuali procedure di installazione se non trovate niente di specifico bisogna digitare il classici comandi linux per compilazione e installazione.

– spostiamoci nella cartella scompattata con il comando cd

cd cartellapacchetto

– dopo questo seguire in seguenza i seguenti comandi :

sudo ./configure
sudo make
sudo checkinstall

l’ultimo comando sudo checkinstall permette di trasformare il pacchetto tar in un pacchetto .deb questo per eseguire in modo facile eventuali aggiornamenti o rimozione del software.


<< pacchetto.sh e pacchetto.run >>

– per prima cosa diamo i permessi di esecuzione ai file che vogliamo installare con questa procedura.

sudo chmod a+rwx pacchetto.sh
oppure
sudo chmod a+rwx pacchetto.run

– dopo aver dato i permessi bisogna digitare sempre da terminale

sudo ./pacchetto.sh
oppure…
sudo ./pacchetto.run


<<pacchetto bin>>

1. ci si posizione nella cartella che contiene il file
2. settiamo i permessi dando: sudo chmod +x nome_file.bin
3. installiamo il file digitando: ./nome_file.bin